Marzo 2025
con Giuseppina Micheli
Siamo nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il secondo parco in Italia per dimensioni che si estende dalla costa del Tirreno fino ai piedi dell’appennino campano-lucano. È un territorio unico per la sua ricchezza naturale e per il patrimonio storico. Alle straordinarie caratteristiche naturalistiche, dovute alla notevole eterogeneità del territorio, si affiancano il carattere mitico e misterioso di questa terra ricca di storia e cultura: il richiamo della ninfa Leucosia, le spiagge dove i destini di Enea e Palinuro si sono separati, i resti delle colonie greche di Elea/Velia e Paestum.
Tutto questo i primi viaggiatori che visitarono il sito di Paestum nel XVIII secolo lo compresero e ne furono affascinati, stupiti di fronte a quei monumenti austeri che ci parlano – come disse Johann Wolfgang Goethe nel 1787 – “di un mondo passato, completamente estraneo”.
Oggi il Parco Archeologico Nazionale di Paestum e Velia rappresenta uno dei cardini mondiali dell’archeologia e dell’antropologia storica, un simbolo che ancora oggi continua a stimolare riflessioni su vita, arte, pensiero. PAESTUM: uno dei più importanti complessi monumentali della Magna Grecia, chiamato dai fondatori Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissimo a Era e Atena con il Museo Archeologico Nazionale e i 3 Templi arcaici. VELIA: della città, dal greco Elea, antico centro della Magna Grecia, fondata nel VI secolo a.C., restano l’area portuale, Porta Marina, Porta Rosa, le Terme Ellenistiche e le Terme romane, l’Agorà, l’Acropoli, il Quartiere Meridionale e il Quartiere Arcaico.