La parola che ci accompagna da almeno 10 anni è “resilienza”. Ce la ritroviamo anche nell’ormai famoso Recovery Plann. Però l’esperienza che stiamo facendo è “resistenza”. Perché siamo i “partigiani” dell’educazione degli adulti e della cultura per tutti. La stiamo difendendo con tutte le armi possibili. I nostri nemici sono chi pensa che non siamo produttivi, che ci occupiamo solo del tempo libero, che siamo vecchi e quindi inutili, che la cultura che esprimiamo è un lusso. Ecco perché siamo partigiani. Difendiamo la cultura. Ora e sempre resistenza.